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Incontro delle Formatrici della Gioventù Religiosa della Congregazione (15 novembre - 2 dicembre 2016)

Incontro delle Formatrici della Gioventù Religiosa della Congregazione (15 novembre - 2 dicembre 2016)

PRIMO GIORNO

Oggi, nella nostra bellissima casa “San Girolamo” a Ugljan, abbiamo cominciato il primo incontro del sessennio 2015 – 2021 per le formatrici della gioventù religiosa, con la partecipazione delle superiore provinciali e organizzato dal governo generale della Congregazione.

L’incontro si è aperto con un profondo momento di preghiera e di riflessione sulla chiamata di Samuele. In seguito la nostra cara Madre Cristina Orsillo ci ha dato il benvenuto ed ci ha augurato buon lavoro e un bel soggiorno.

Poi sr. M. Graciela ha introdotto il lavoro che ci aspetta in questi giorni ed ha presentato la Ratio Formationis.

Abbiamo vissuto questa giornata nella condivisione fraterna, nella gioia e nell’amore. Grazie Signore! Condividiamo con tutte voi le fotografie, che possono spiegare meglio delle parole.


SECONDO GIORNO
La Madre Fondatrice, facendo riferimento all'agire delle maestre e delle superiore, ci dice: “Tu figlia mia devi sapere governare le differenti anime e caratteri (…) Non puoi procedere con tutte nella stessa maniera. Con certi temperamenti è necessario usar severità e forza, mentre ciò sarebbe la morte per un’anima delicata. Ognuna ha la sua educazione e devi trattare ciascuna secondo la sua condizione”.
(Direttive per le superiore e maestre p.57).


In questo nuovo giorno che il Signore ci ha dato, tutte le sorelle partecipanti al corso per Formatrici CFM sono passate nella Parrocchia di Ugljan per partecipare all'Eucaristia, dove la Parola ci ha invitato a riflettere sui talenti che Dio ci ha dato.
Il Signore ci ha dato dei talenti secondo la nostra capacità: il Signore ci ha chiamato a lavorare nella sua opera fino al Suo ritorno. Il Signore ci ha dato dei talenti affinché essi vengano utilizzati.
E IN QUESTO GIORNO... Abbiamo lavorato alla nostra Ratio Formationis, con la lettura e l'analisi del secondo Capitolo che fa riferimento agli AGENTI FORMATIVI. Abbiamo completato la giornata di lavoro con i Vespri!
 

Dio altissimo,
Come è bello renderti grazie
e cantarti gli inni!
Come è bello poter lodare
il tuo amore e la tua fedeltà!
Giorno e notte ti loderò
con la musica di arpe e cetre.



TERZO GIORNO
Gloria a te, Signore, per accompagnarci sempre con la rugiada del tuo Spirito!

Oggi le suore hanno lavorato in gruppo, rivedendo i capitoli 1, 2 e 3 della Ratio Formationis. La realtà mutevole del mondo di oggi ci impone di ripensare la Ratio.

Abbiamo accolto questo incontro qui a Ugljan - Croazia come un KAIROS per la nostra famiglia religiosa. Grate per questo dono divino, siamo responsabili della ricerca del modo migliore di adattarsi, che darà un risultato se è animata da un profondo rinnovamento spirituale, umano e carismatico. La chiamata e l'azione di Dio, come il suo amore, sono sempre nuovi; gli eventi storici non si ripetono mai. Chiediamo le vostre preghiere affinché lo spirito ci indichi la via da seguire. Pace e Bene!


QUARTO GIORNO
Giorno della memoria per le vittime di Vukovar
Oggi 18 novembre è stata una giornata di silenzio e di preghiera per le vittime della guerra di Vukovar, che è una città eroica per il popolo croato. Questa data viene celebrata con lo slogan "Vukovar - luogo di pietà speciale". Il 18 novembre 1991, dopo un assedio di tre mesi da parte del nemico, la città cadde in mani nemiche. Il numero esatto dei morti e dei dispersi è ancora sconosciuto, ma si ritiene che abbiano perso la vita più di quattromila veterani e civili e circa settemila persone sono state portate nei campi di concentramento serbi. 22 mila persone vennero espulse dalla città.

Dopo la celebrazione della Santa Messa, le sorelle hanno continuato con il lavoro di gruppo e, dopo pranzo, si sono recate a visitare la città di Preko, dove hanno deposto una corona di fiori sulla tomba di Mons. Josip Marcelic, co-fondatore della Congregazione, e poi hanno visitato il cimitero dove sono sepolte molte sorelle Figlie della Misericordia, per poi tornare a casa alle 14.30 a lavorare.

Grazie Signore per questa splendida giornata, preghiamo per il popolo croato, affinché trovi in te la vera pace! Hvaljen Isus i Marija!


QUINTO GIORNO
Giorno di plenaria! Oggi abbiamo iniziato a condividere ciò su cui abbiamo lavorato duramente in questi giorni! Sono stati momenti di grande riflessione sempre alla ricerca, tutte insieme, della volontà di Dio in ogni cosa. Le sorelle con grande responsabilità e senso critico hanno condiviso nella plenaria tutto il lavori compiuto sulla "Ratio Formationis". Grazie Signore per la tua misericordiosa e amorevole presenza in mezzo a noi. GRAZIE CARE SORELLE PER I VOSTRI DONI!

In questo giorno le suore hanno ricevuto un bel regalo che portato dalle nostre sorelle della Provincia di Nuestra Señora de la Asunción - Paraguay. Grazie con tutto il cuore alla Superiora Provinciale Sr. Elvira Cáceres e a Sr. Sonia Mena!

Pace e Bene!
Mir i Dobro!
A domani!!!


6° GIORNO – SOLENNITÀ DI CRISTO RE
Celebriamo questo giorno importante per la nostra famiglia religiosa con le nostre care sorelle della provincia croata, che è sotto il patrocinio di Cristo Re.

La mattina presto, con molta gioia ed entusiasmo, accompagnate dalle nostre sorelle Tereza e Milanka, abbiamo lasciato Zagabria per partecipare alla Messa e alla benedizione della casa di Sestine che è stata ristrutturata per fornire un servizio migliore alle nostre sorelle anziane e alle nonne che vi si trovano.

Intorno alle 10:30 siamo arrivate a Sestine dove siamo state accolte fraternalemente dalla Superiora Provinciale S.M. Emila Barbaric e dalla superiora della comunità, S.M. Nelija Pavlovic. Poi abbiamo partecipato alla messa solenne nella parrocchia, presieduta dal parroco e concelebrata da quattro sacerdoti, tra cui p. Carlos Salto, che ci accompagnerà questa settimana nella riunione. Ha assistito un gran numero di sorelle di quasi tutte le comunità della provincia, molti fedeli del luogo e altre persone importanti che hanno collaborato alla ristrutturazione della casa.
Dopo la Messa, ci siamo dirette in processione verso la casa delle suore, dove il parroco ha solennemente proceduto con la sua benedizione. Lo stesso coro che aveva cantato durante la celebrazione eucaristica, ha accompagnato la benedizione con le sue belle voci. Abbiamo tutti partecipato con grande gioia. Nella cappella della comunità la superiore provinciale, S. M. Emila Barbaric si è rivolta ai presenti con parole accorate e un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile che le nostre sorelle anziane, dopo aver donato la proproa vita alla Congregazione e alla chiesa, abbiano un posto comodo e decente per trascorrere il tempo meritato riposo. Ha ringraziato, in modo speciale, i benefattori che hanno generosamente dato la loro collaborazione, il gruppo di professionisti che ha guidato il progetto e i lavoratori che instancabilmente e con dedizione hanno prestato al lavoro.

Poi, in fraternità, gioia e semplicità francescana, abbiamo condiviso un delizioso pranzo con tutti i partecipanti a questa bella festa. Alla fine siamo passate per la casa di Mallinova, perché le sorelle dell'incontro avessero l'opportunità di salutare la comunità e conoscere il luogo.

Anche se abbiamo avuto poco tempo, siamo riuscite a fare una breve visita alla città di Zagabria e a pregare accanto alle spoglie del Beato Cardinale Alojsije Stepinac nella Cattedrale.

Verso le 16:00 abbiamo iniziato il viaggio di ritorno a Zara, per prendere la nave delle 18:30 che ci ha portate a Preko e da lì di nuovo a Ugljan, luogo del nostro incontro.

Grazie Signore per le tue dimostrazioni di gentilezza, amore e misericordia in questa splendida giornata.
Gesù Cristo, regna sempre nel cuore di ogni Figlia della Misericordia!



7° GIORNO
Presentazione di Maria al tempio!
Voto perpetuo di verginità di Marija Petković!

Iniziamo una nuova settimana di lavoro, celebrando la festa della Presentazione di Maria al tempio e la consacrazione con il voto di verginità perpetua della nostra cara Madre Fondatrice con la Preghiera eucaristica e e le Lodi presiedutr da P. Carlos Salto, ofm dell'Argentina.
A colazione abbiamo cantato con gioia e salutato la nostra cara sorella Mirjam Gazda che ha festeggiato il suo onomastico e abbiamo pregato per la sua salute ed intenzioni. Poi abbiamo iniziato il nostro lavoro con la preghiera, abbiamo ricevuto un dono simbolico dalla Provincia Cile-Perù e con entusiasmo abbiamo iniziato a lavorare con Padre Carlos su queste tematiche:
• Formatrice non si nasce, si diventa: L’importanza della formazione delle formatrici;
• Le caratteristiche delle Formatrici che dovrebbero prevalere: centrare la propria vita su Dio, la capacità di ascoltare lo Spirito e la coerenza di vita, la testimonianza;
• Formare non solo con le parole: la centralità di Dio nella Formazione;
• La centralità di Dio nella formazione e nella conversione quali sono i mezzi che posso attuare affinché il mio cuore e la mia mente siano sempre rivolte al Signore?
• Una vita spirituale che umanizza. La formazione che offriamo, è una formazione che umanizza le Formande e le sorelle?

Potremmo riassumere il tutto con un cammino di conversione continua e con l'importanza della formazione permanente che dovrebbe essere per ogni FIGLIA DELLA MISERICORDIA una priorità.
Lavoriamo in gruppo, sia di mattina che di pomeriggio, e poi nella plenaria ABBIAMO CONDIVISO ESPERIENZE MERAVIGLIOSE E INNUMEREVOLI SFIDE.

Che la Madre della Divina Grazia accompagni sempre il nostro lavoro ed sia il nostro modello e guida in questa nobile missione.

A domani!
Sia lodato Gesù Cristo!


8° GIORNO
“La musica esprime ciò che non può essere detto con le parole” (Victor Hugo)

Giorno di Santa Cecilia, patrona della musica.

L'ottavo giorno è iniziato con la celebrazione gioiosa della Santa Messa, presieduta da don Carlo Salto, OFM, e, dopo la prima colazione in comune, abbiamo iniziato la giornata nella sala plenaria.
Con le parole di Papa Francisco ai formatori nell'Anno di Vita Consacrata, è iniziata la preghiera del giorno, che si conclude come ogni giorno con la Preghiera della Formatrice.
Le sorelle dell'Argentina hanno consegnato un regalo a tutti i partecipanti a nome di tutte le sorelle della Provincia Sgdo. Corazón de Jesús.
Poi Fra Carlo ha sviluppato il tema della mattina:

Invitate a diventare “PERSONE ESPERTE” nell`arte del discernimento
Tre aspetti del discernimento obiettivo:
1- Il riconoscimento del movimento interiore dello Spirito (ricerca della volontà di Dio)
2- Valutazione della retta intenzione (conscio e inconscio)
3- Valutazione dell'idoneità del candidato (dal punto di vista umano, cristiano e carismatico)

Con il completamento della dissertazione, le sorelle hanno trascorso il resto del tempo e fino a mezzogiorno lavorando in gruppo.
Dopo il pranzo e un momento di riposo, c'è stata la condivisione del lavoro dei gruppi condotto sul discernimento.
Il tema sviluppato nel pomeriggio è stato:

La sfida di costituire una comunitá che sia veramente formativa
"Formatevi per essere donne sante e forti, dall'incrollabile e ferma volontà che porti alla santità" (M. F. 3.12.1950)
Dobbiamo passare da una vita in comune ad una comunità di vita.
Da strutture che rendono infantili a strutture che formano alla libertà.
Da un'uniformità a una comunione nella diversità.
Da una vita fraterna chiusa in se stessa, all'uscita verso la periferia.

Le sorelle hanno avuto il tempo necessario al lavoro di gruppo fino ai Vespri.
Gli argomenti trattati in questo giorno sono stati molto illuminanti, così come la condivisione delle sorelle nei gruppi in cui sono state scambiate le esperienze di vita delle sorelle nei loro diversi ruoli.

Con la preghiera dei Vespri e ringraziando il Signore per tutto ciò che si è vissuto finisce la giornata.
Possiamo dire con il salmista:
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici. (Salmo 103)



9° GIORNO
Cominciamo la giornata con la preghiera delle Lodi e la Santa Messa presieduta da Padre Carlos Salto OFM.
Nella sala di lavoro cominciamo con una preghiera attraverso un power presentato da Suor Salvadora Mercado. Quindi abbiamo proseguito con la plenaria dei lavori di gruppo del giorno prima su "la sfida di costituire una comunità che sia davvero formativa".

Dopo la pausa P. Carlos ha presentato il tema: "Formare in un Istituto Internazionale". Poi abbiamo cominciato il lavoro di gruppo che abbiamo proseguito nel pomeriggio. Quindi è seguita la plenaria sugli aspetti positivi del vivere in comunità di diverse nazionalità e alcune difficoltà non così importanti, data l'immensa ricchezza che dà il beneficiare della diversità di ogni cultura, se si ha il cuore aperto a questa esperienza.

Abbiamo anche espresso vari modi di formare all'interno di una congregazione che è internazionale e i mezzi che possono aiutare le nostre formande a sviluppare il senso di appartenenza alla nostra famiglia religiosa.

Suor Graciela ci ricorda ciò che dicono le nostre Costituzioni al numero 42: "Come membri di un solo corpo abbiamo ci arricchiamo con le differenze individuali delle sorelle e mettiamo al servizio della comunione le nostre peculiarità. Accogliamo ogni espressione di nazionalità, lingua, cultura e tradizione, come una ricchezza delle nostre comunità e come opportunità di dare un servizio più fecondo per la Chiesa universale e per tutta l'umanità".

È stata una condivisione molto proficua con chiarimenti e contributi da parte di P. Carlos.

Dopo la pausa il Padre ha spiegato le "Sfide della formazione oggi" e poi abbiamo fatto una breve valutazione ringraziando il Padre Carlos per il suo contributo saggio e prezioso per il nostro incontro.

Ringraziamo Dio e il Governo Generale che ci ha permesso di partecipare a questo spazio di formazione così importante per ciascuna di noi e per la missione che la Congregazione ci ha dato.


10° GIORNO

“Siate donne forti” M.F.

Oggi abbiamo iniziato la giornata lodando e ringraziando il Signore per questo nuovo giorno, soprattutto per il grande tesoro che è la nostra Madre Fondatrice, con la celebrazione eucaristica presieduta da Fray Carlos Salto, OFM.
Poi abbiamo ripreso il lavoro, con la preghiera di apertura che ci ha introdotto al tema di oggi che era: formazione umana e religiosa nell'insegnamento della Beata Madre Fondatrice Marija di Gesù Crocifisso Petković. Dello sviluppo del tema si è incaricata Suor Mirjam Gadza, Consigliera Generale.
I punti sviluppati erano: formazione umana, umanizzazione religiosa e formazione religiosa come Figlia della Misericordia.
L'argomento di oggi consisteva in tre parti. In primo luogo abbiamo affrontato e meditato sugli scritti riguardanti i punti di cui sopra, quindi abbiamo condiviso nel lavoro di gruppo i nostri pensieri e le esperienze sul tema affrontato, e per parte del pomeriggio sono stati presentati in plenaria le conclusioni dei gruppi.
Abbiamo concluso la giornata con una adorazione profonda ed emozionante, e in questo modo abbiamo chiuso questa bella e proficua condivisione.

Che la nostra amata Madre Fondatrice ci insegni ad essere grandi nell'amore, e, soprattutto, interceda per noi nell'amore per Gesù e che, grazie alla nostra testimonianza di vita, anche altre possano proseguire...

SIA LODATO GESU' CRISTO


11° GIORNO
...E così ha albeggiato oggi, la bella Ugljan, con una silenziosa pioggia coprendo le tranquille acque del mare che circonda l'edificio del convento che ha solo VI secoli di vita.
Pioggerella…

Sera d'autunno,
pioggerella leggera,
e un pino verdognolo
che si abbandona al vento.

Questo tempo invita a concentrare la mente sul Signore e con questo stato d'animo abbiamo salutato il decimo giorno dell'Incontro. Come le giornate precedenti, abbiamo avuto la Santa Messa ringraziando il Signore per la sua bontà. Abbiamo pregato per l'eterno riposo della nonna di Suor Sonia, integrante del gruppo e per altre intenzioni e necessità.
Passate nella sala delle conferenze, Suor Salvadora, Consigliera Generale, ci ha invitate a pregare e riflettere con un Power Point, culminando con la preghiera del Padre Nostro.
Poi ha preso la parola Sr. Graciela, Segretaria Generale, che ci ha incoraggiate a riprendere il lavoro iniziato sulla Ratio Formationis.
L'attività è consistita specificamente nel riprendere la revisione dei lavori realizzati nei due gruppi. Si sono confrontati i risultati lasciando quelli che l'assemblea ha considerato più giusti.
Il lavoro è stato molto intenso e le sorelle hanno messo il meglio delle loro conoscenze ed esperienze affinché il documento risulti utile nella sua applicazione. Al termine della giornata è terminato anche il lavoro. E' stato un respiro ed un'espressione di allegria, perché sono valse la pena le ore passare sedute, le parole versate, i tasti pressati e la mente in una costante veglia su ogni parola, frase e testo del documento.
Quello che rimane sarà per gli specialisti che daranno il loro apporto finale con le correzioni e le traduzioni, per dare alla luce la RATIO FORMATIONIS della Congregazione “Figlie della Misericordia”.
Ringraziando il Signore per la sua presenza nelle nostre vite, ci siamo unite nella preghiera della Chiesa con la recita dei Vespri.
Nella cena e prima dell'azione del rendere grazie le sorelle della Croazia hanno cantato vari canti nella loro lingua, tra di essi uno dedicato alla Madre Fondatrice.

Pace e Bene!
A domani!


12° GIORNO
Come al solito abbiamo iniziato la nostra giornata con la Santa Messa, celebrata da p. Carlos Salto ofm, e la preghiera delle Lodi Matuttine.
Alle 9.15 abbiamo iniziato i lavori con la discussione sull’ultima parte della Ratio Formationis e abbiamo concluso a mezzogiorno con la preghiera e il pranzo.
Siccome la nostra sorella Mirjam, la quale, per parecchi anni, ha fatto parte della comunità di Zara – Zadar in croato, si è mostrata disponibile a farci conoscere questa antica e bellissima città, alle 14.30 abbiamo preso il traghetto che ci ha portato lì. Erano presenti 10 delle partecipanti all’incontro delle formatrici e anche p. Carlos Salto, il quale, in questi giorni, con semplicità francescana ci ha accompagnato nei nostri lavori.

Al porto ci stavano aspettando la nostra consorella Vitorija insieme a padre Bojan, francescano minore, e al signor Vedran, un amico delle nostre sorelle di Zara, i quali ci hanno accompagnato in macchina al convento dei frati francescani minori.
Padre Bojan ci ha presentato il monastero che è molto antico. Infatti risale al 13° secolo ed è la più antica chiesa in stile gotico presente in Dalmazia. Il monastero fu fondato quando San Francesco d’Assisi era ancora in vita, sulle basi dell’ospizio di Sant’Antonio Abate. Si dice che proprio qui San Francesco trovò rifugio durante il suo soggiorno a Zara intorno all’anno 1212.
I frati ci hanno accolto con vero spirito francescano offrendoci delle bibite. Dopo esserci ristorate abbiamo proseguito il nostro itinerario a piedi, guidate dalla nostra consorella. In seguito a una breve sosta sul lungomare ci siamo incamminate verso la cattedrale, dedicata a sant’Anastasia. Prima di arrivare lì, abbiamo visto la piazza centrale che era parte del foro romano. La cattedrale zaratina di Sant’Anastasia (Sveta Stošija) è la più grande chiesa della regione della Dalmazia. La costruzione di questa basilica romanica a tre navate avvenne in due diversi momenti: il primo tra il XII e il XIII secolo e il secondo tra il IX e XI secolo.
Eretta sulle fondamenta di una vecchia basilica paleocristiana, le origini della costruzione della cattedrale di Zara risalgono però ad un epoca molto più lontana, addirittura nel IV o V secolo.
Fu poi il vescovo di Zara Donato a far realizzare il sarcofago con le reliquie di Sant’Anastasia che oggi troviamo nella navata sinistra della chiesa, sull’altare dell’abside settentrionale. In seguito, abbiamo visto, da fuori però perché chiusa, la chiesa di san Donato la quale è il monumento architettonico più conosciuto in Croazia risalente al primo Medioevo (IX secolo). Grazie alle sue straordinarie caratteristiche acustiche, oggi la chiesa viene utilizzata per diverse esibizioni musicali, tra le quali la più nota è "Serate musicali in San Donato".
Sul piazzale antistante, il santo papa Giovanni Paolo II ha celebrato la S.Messa nell’anno 2003, in occasione della sua visita apostolica in Croazia. Per noi, Figlie della Misericordia, quella visita ha un significato particolare perché durante la S. Messa nella città di Dubrovnik è avvenuta la beatificazione della nostra cara Madre Fondatrice. Nelle immediate vicinanze della chiesa di san Donato si trova la chiesa e il monastero benedettino di Santa Maria. Si considera che il convento di Santa Maria fu fondato nel 1066 dalla nobile zaratina Cika.
Sr. Cecilija, dalla comunità delle monache benedettine risiedenti nel monastero, con tanta disponibilità, ci ha presentato il museo, che si trova all’interno del loro monastero e contiene un’esposizione di arte sacrale con oggetti che datano dall’VIII al XVIII secolo, che è una delle più importanti della Croazia.

Prima di recarci alla casa delle nostre sorelle di Zara, abbiamo partecipato alla celebrazione per l’accensione della prima candela di Avvento, nella chiesa di san Simeone. È una chiesa a pianta basilicale, a tre navate divise da colonne. Al centro dell'abside è conservata l'arca di san Simeone, che contiene i resti del Santo, finemente modellata in argento, opera del 1377-1380 di Francesco da Milano, eseguita a Zara e donata da sant'Elisabetta d'Ungheria, figlia del governatore bosniaco Stjepan II Kotromanić e moglie del re Ludovico I d'Angiò, che fece voto al santo di costruire l'arca, nella speranza di avere un figlio maschio. L'arca venne costruita in legno di cedro e rivestita in lamina d'argento e dorata, lavorata con la tecnica a sbalzo dall'orefice milanese Francesco d'Antonio, con l'aiuto delle maestranze locali. Lo stesso orefice incise sul retro dell'arca, in lingua latina e calligrafia gotica, la scritta: “Qui, in questo arca, donata dalla potente, celeberrima e magnanima Elisabetta la Minore, sovrana dell'Ungheria, per adempiere il voto dato, giace in pace Simeone il Giusto, quello stesso che teneva sulle mani Gesù Cristo, nato dalla Vergine. Questa opera fu realizzata da Francesco di Milano, nel 1380". L'arca è sostenuta da due angeli in bronzo, ricavati nel 1647 dalla fusione di due cannoni turchi, che a loro volta erano ottenuti dalla fusione di alcune campane di una chiesa.
Abbiamo concluso la nostra visita a Zara, condividendo una squisita cena, preparata con tanto amore dalle nostre consorelle della comunità presente in questa città. Di questa comunità fanno parte: sr. Katarina, sr. Blanka, sr. Anela, sr. Mirijana, sr. Mirka, sr. Viktorija, sr. Ksenija e sr. Dobroslava.

Ringraziamo le nostre sorelle per il calore col quale ci hanno accolto e, anche se lontane fisicamente, rimaniamo sempre unite a loro nella preghiera.
Prima di imbarcarci sul traghetto che ci riportava a Ugljan abbiamo avuto la gioia di riabbracciare la nostra Superiora generale, M. Cristina Orsillo, che è ritornata da Roma e ha fatto il passaggio insieme a noi. Grazie, Grazie, Grazie Signore!



13° GIORNO
Abbiamo iniziato un nuovo anno liturgico, la I domenica di Avvento con l'Invitatorio e le Lodi, dicendo con tutta la Chiesa. Vieni Signore Gesù!!!
Quindi abbiamo fatto colazione e la nostra Madre Generale, Madre Cristina Orsillo, ha ringraziato P. Carlos Salto per i giorni in cui ci ha accompagnato, una settimana, come consigliere durante il lavoro sulla Ratio Formationis, giorni molto fruttiferi per la nostra Formazione, soprattutto nel sublime compito di accompagnarci nella formazione della nostra Gioventù Religiosa. Grazie P. Carlos per la sua testimonianza, come fratello francescano, di semplicità, servizio ed appoggio alla nostra Formazione Continua.

Poi ci siamo recate alla Parrocchia di Ugljan, abbiamo pregato coi fedeli il sacro rosario e poi abbiamo avuto la Santa Messa celebrata dal Parroco e concelebrata da P. Carlos. C'erano vari bambini che occupavano un posto speciale, vicino all'altare. Abbiamo celebrato la prima domenica di Avvento ascoltando il Signore nel Vangelo: "Siate pronti, perché quando meno ve lo aspettate verrà il Figlio dell'Uomo". Nella sua omelia P. Mario ha detto: Il Cristiano vede la vita come un'opportunità di amare e di prepararsi all'eternità con Dio. Questo non significa che disprezzi il mondo e le sue responsabilità, bensì il contrario.

• Il Cristiano sa di avere una missione, una vocazione, qui in terra che determinerà la sua vita eterna.
• Per questo Gesù ci avverte: "vegliate.
• Chi veglia si prepara, pone la sua attenzione su ciò che conta.
• Ciò che conta è l'amore, anche nelle piccole cose. Fare tutto con molto amore.
• L'amore è l'unica cosa che ci portiamo in cielo.


Preghiamo affinché ci venga concesso lo spirito di vigilanza per essere sempre preparati alla Venuta del Signore.
Dopo la Messa, P. Mario ha salutato le sorelle partecipanti a questo Incontro augurandoci tutto il bene possibile dopo questi giorni di ascolto della Volontà di Dio.
Madre Cristina ha approfittato del momento per ringraziare il parroco, la Croazia, culla della nostra Congregazione, che ha fatto sì che le prime missionarie arrivassero nelle nostre terre dell'America Latina: Argentina, Paraguay, Cile, Perù, Cuba, e in futuro pensiamo di arrivare anche in Congo, invitando anche a continuare a pregare per le vocazioni, soprattutto per noi, le Figlie della Misericordia.

Poi, tornando a casa, siamo passate per la spiaggia facendoci delle foto ricordo, approfittando di questi bei momenti di condivisione fraterna e pensando a come trasmettere tutto quello che stiamo vivendo in questo periodo di grazia e di Formazione, nella culla della nostra Congregazione. Poi, a coronamento di tutto, proseguiremo visitando la santa terra della nostra Madre Fondatrice: Blato, Prižba e Babina.

Nel pomeriggio abbiamo lavorato in due gruppi: uno ha preparato la presentazione della Ratio Formationis in sintesi da presentare alle nostre province in tre lingue, croato, spagnolo e italiano. L'altro gruppo ha preparato la redazione finale del documento.

Abbiamo terminato la giornata recitando i Vespri, ringraziando Dio per tutti i suoi benefici, per l'avanzamento dei lavori e affidando al Signore tutto ciò che abbiamo fatto affinché dia frutti di santità e il progresso della nostra Congregazione, in particolare per le vocazioni e il buon accompagnamento della nostra gioventù religiosa, affinché ottengano una formazione integrale e armoniosa.

Che tutto questo sia per la maggior gloria di Dio e in onore della Beata Vergine Maria.
A domani!



C'ERA UNA VOLTA…
AVVICINANDOCI ALLE FONTI

Blato, Babina, Prižba…

Sei figlia di Marija Petković, cosa significano per te questi luoghi? Sono luoghi bellissimi in cui la natura mostra il suo massimo splendore. Per una Figlia della Misericordia può essere questo, ma è molto di più ...

In questi giorni siamo ancorate in questi luoghi, origine della nostra amata Congregazione. Arrivare a BLATO, la nostra Casa Madre, ci ha dato una profonda emozione. Abbiamo iniziato a collegarci nel corpo e nell'anima con la nostra amata Madre Fondatrice. Il santuario dove riposa il suo corpo è un luogo dove prevalgono la semplicità, la sobrietà e la testimonianza di riconoscimento e di apprezzamento di tante persone che vengono a pregare la Madre.
Non abbiamo solo pregato, abbiamo trascorso alcuni momenti ripercorrendo gli albori della nostra famiglia religiosa, i momenti precisi in cui la Madre ha iniziato l'opera di Dio, dove, dice: "abbondavano la più grande povertà e il lavoro", ma con una fiducia incrollabile nella Provvidenza di Dio. La riflessione, preparata dal Governo Generale e dal Consiglio, ci ha permesso di ricordare e riflettere insieme sull'importanza di dare valore e ritornare sempre alle origini per RI-SCOPRIRE, RI-CREARE e RI-COSTRUIRE questa opera.

Il nostro secondo santuario naturale è stato "Babina". E' la beniamina delle sorelle e crediamo che lo fosse anche della Madre. Sappiamo che era il suo posto preferito, dove non solo andava a riposare e a prendersi cura dei bambini poveri del luogo, a far conoscere Gesù, ma soprattutto per connettersi con Dio. Tra le pietre assolate d'autunno e l'acqua blu con le onde in perenne chiacchierio, abbiamo potuto riscoprire la storia della Madre e del suo contatto con questo luogo.
Oggi ci siamo chieste: qual è la mia BABINA. Un luogo, uno spazio, un tempo propizio dove posso essere sola con Dio, mio signore e padrone? (La domanda vale anche per voi che leggete).

Il nostro ultimo santuario è stato PRIZBA. Sappiamo che poco dopo l'inizio della Congregazione, la Madre, accompagnata da Gabriela, "il suo angelo", come soleva chiamarla, venne qui per un'esperienza di preghiera e una vita di povertà, imitando la Santa Famiglia di Nazareth in una stalla, che rimane ancora oggi. Qui la Madre Fondatrice ha scritto la prima costituzione per la Congregazione. I nostri pensieri sono stati rivolti a questi momenti chiave. Il silenzio, la contemplazione e la preghiera ci hanno accompagnato in queste situazioni. Quindi il percorso per raggiungere il luogo dove la Madre ha scritto la nostra Costituzione. Oggi c'è una croce bianca, con un libro in fondo, visibile da lontano, e per le sue figlie ha il valore di ricordare oggi ciò che venne creato in quei giorni del 1919.

La nostra esperienza di questi giorni non finisce qui. Saremo responsabili di portare fuori da questi luoghi e da questi confini ciò che abbiamo imparato e vissuto. Abbiamo ricevuto molto e sarà molto anche quello che dovremo trasmettere.

Ci portiamo dentro tanti giorni di incontri con sorelle differenti, con lingue diverse, ma la Fraternità è vissuta con il linguaggio dell'amore che è ciò che ci ha portato a comprenderci, a parlare e vivere tutto questo come una vera famiglia.
I nostri ringraziamenti vanno alla Superiora Generale, Madre Cristina Orsillo, a Suor Mirjam, Suor Salvadora, Suor Graciela, che dal Governo Generale hanno intrapreso questo importante progetto: LA RATIO FORMATIONIS E ALCUNI GIORNI DI RIFLESSIONE.
A Suor Emila Barbaric, Provinciale della Croazia, e attraverso di lei a tutte le care sorelle che ci hanno dedicato tanta attenzione, tempo e gesti fraterni, sigillo della nostra amata Congregazione. A tutte un grazie di cuore!!!
Ci rimane soltanto da dire: GRAZIE SIGNORE PER COSI' TANTO AMORE

 
Ringraziamento di M. Cristina Orsillo

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